| Le seguenti informazioni sono tratte dagli archivi del Servizio Informazioni Spaziali della Marina Terrax per conto dello Human Commonwealth.
SARMATH
Sole: stella arancione di dimensioni simili al Sole della Terra. Classificazione scientifica K-VI.
Biozona ( fascia nella quale devono trovarsi i pianeti affinché abbiano la possibilità di avere acqua allo stato liquido ): circa 0,5 UA.
Pianeti: undici presenti ed una fascia di asteroidi, di cui abitabili secondo lo standard terrestre uno attorniato da due piccole lune. Nome del pianeta Madh, le lune sono nominate Sahar e Zurd.
Dimensioni del pianeta: circa 40.000km.
Densità: tipo a percentuale media di minerali ferrosi, fattore 5,4 secondo la scala planetaria terrestre.
Gravità: 0,9 volte quella terrestre.
Inclinazione assiale del 20%.
Rotazione del pianeta sul suo asse ( durata della giornata ): 15 H terrestri.
Rotazione del pianeta intorno alla sua stella: 420 giorni locali
Pressione atmosferica: poco inferiore a quella terrestre.
Composizione dell’atmosfera: ossigeno per il 18%, 76% azoto, 6% altri gas inerti.
Stagioni: Madh è caratterizzato da una serie di 8 stagioni, che assomigliano a quelle terrestri.
Temperatura media al 30° parallelo: 24°
Percentuale degli oceani rispetto alla superficie: 27%
Umidità: valore medio del 42%,
Le terre emerse sono costituite per la maggior parte da pianure. Poche aree di montagna o di giungla caratterizzano alcune aree specifiche.
Forme di vita intelligenti presenti su Madh: Sarmath, alieni umanoidi.
Popolazione: stimata in circa 800 milioni di individui di sesso femminile sulla superficie, nei rifugi sotterranei il dato è ignoto.
Livello tecnologico: avanzato.
Conoscenza del volo FTL: si.
Poteri psichici: minori.
Governo centrale: Risulta esistere un Consiglio delle Madri che governa l’intera società, tale organo risponde pubblicamente al parlamento ed all’assemblea delle genti. Il primo ente corrisponde come struttura e poteri ai suoi equivalenti terrestri; propone leggi o le critica. Mentre il secondo è una vera e propria assemblea dei rappresentanti del popolo Sarmath.
Società e storia
La loro storia scritta è vecchia circa settemila anni. Inizialmente divisi in clan e nazioni si sono unificati in un'unica nazione nel corso dei millenni. È da notare che la loro struttura sociale è sempre stata matrilocale. Con le madri più anziane a capo delle varie comunità. Anche quando hanno sviluppato il loro equivalente della democrazia, ai maschi della loro specie era concesso il diritto al voto e potevano farsi eleggere nei consigli minori, ma non presso il governo. Tale situazione è insita nella religione Sarmath, che favorisce un aspetto femminile creatore accompagnato da uno maschile collaboratore.
Le guerre non sono mai state un evento estraneo alla cultura di questa specie. Spesso feroce in battaglia. Anche se non raggiungevano mai i livelli distruttivi sui non combattenti tipici di altre specie. Le guerre intestine delle Sarmath hanno spesso avuto origine quando una delle due parti si è sentita messa al muro o defraudata di un proprio diritto o bene primario. Quando la diplomazia è riuscita a mantenere il controllo della situazione, la maggioranza delle volte quindi, i conflitti sono sempre stati evitati.
L’arte della diplomazia ha quindi un’importanza elevata presso questo popolo. Spesso il loro modo di dialogare, discutendo su di un argomento prendendolo alla lontana, ha disarmato più di un oppositore.
Particolare delle Sarmath è che sono tutte femmine quelle che si vedono in giro nello spazio. Siano esse soldati o mercanti od altro ancora.
Pare che questa situazione derivi da un grave, terribile avvenimento accaduto diversi secoli fa. Prima della scoperta del volo FTL da parte dei loro scienziati.
Un’astronave a propulsione FTL comparve presso i limiti del loro sistema solare e si diresse verso il loro pianeta madre, Madh appunto.
Le Sarmath provarono a stabilire un contatto pacifico con l’ignoto visitatore ma questo ignorò ogni tentativo di comunicazione. Distruggendo le sonde automatiche che gli furono inviate contro. Le Sarmath non sapevano cosa fare. Attaccare con le loro forze spaziali forse sarebbe stato prudente. Ma il consiglio delle madri dell’epoca decise di attendere. Forse gli ignoti visitatori erano sotto sonno criogenico e le difese automatiche della nave stavano semplicemente reagendo a delle azioni percepite come ostili. Alcune rappresentanti fecero presenti che una razza intelligente avrebbe fatto si che almeno uno dei membri dell’equipaggio fosse svegliato in caso d’incontro con intelligenze aliene. Altre rappresentanti dissero che qualcosa poteva essere andato storto presso la nave.
Attesero e circondarono, tenendosi a distanza di sicurezza, la nave sconosciuta.
Quando questa arrivò presso il loro pianeta tutta la popolazione attese trepidante. Improvvisamente dei portelli si aprirono presso la nave e missili incominciarono a cadere sul pianeta sottostante. Le forze spaziali Sarmath reagirono sparando con armi cinetiche e ad energia contro l’ignoto nemico. ma i missili contenevano non armi al plasma o nucleari, quanto degli agenti patogeni che iniziarono ad uccidere la popolazione del pianeta. Soprattutto i maschi delle varie specie viventi. La popolazione corse ai rifugi mentre nello spazio le forze Sarmath si avventavano contro questo spietato nemico. Alla fine il vascello alieno fu distrutto e l’esplorazione dei suoi ruderi avrebbe aiutato nel futuro gli scienziati Sarmath a sviluppare nuove tecnologie.
Il virus diffuso dall’ignoto nemico uccideva soprattutto o maschi. I Sarmath dovettero riorganizzare la loro società nel volgere di pochi mesi.
Alle femmine che si sarebbero mostrate immuni al germe, sarebbe stato possibile vivere sopra la superficie del pianeta. Mentre i maschi e le altre femmine avrebbero dovuto vivere per sempre nei rifugi o presso basi spaziali. Muovendosi presso la superficie solo con tute isolate.
Per mantenere la coesione nella specie tutte le donne vivono parte della loro vita sottoterra e vi ritornano periodicamente.
Tale dramma ha mutato anche la psiche delle Sarmath, rendendole più sospette nei confronti delle altre specie aliene.
Si suppone che siano alla ricerca dell’origine della nave stellare che arrivò presso di loro secoli fa. Dovessero mai scoprirne l’origine, guai al malcapitato pianeta. La loro vendetta sarebbe terribile.
Religione
La religione Sarmath vede l’universo nascere da una forza femminile generatrice, assistita da uno spirito maschile. Tale coppia è spesso rappresentata da una femmina sul dorso del loro equivalente di un cavallo.
Un pantheon di divinità minori accompagna e aiuta la coppia principale. Tali divinità avrebbero una funzione simile ai numi tutelari o divinità locali terrestri.
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