Stormlord |
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| Prosegue la mia nefasta opera scrittoria con un raccontino ispirato alle battaglie dei Neo Russi al torneo.
Sul blog dei Games Rebels vi posterò foto dedicate....
Misha distese le gambe sul puff verde di fronte alla televisione 3D. Era copia di uno appartenuto ad un suo avo. Membro della spedizione originale che aveva lasciato la Terra secoli fa.
Sua nonna gli diceva che era l’originale era appartenuto a sua nonna e risaliva all’ultima volta che i Germani avevano attaccato, senza successo, la Santa Madre Russia.
- Kemi, vieni. - disse Misha al suo gatto. Od almeno all’animale che i neo Russi considera un felino.
La bestia era simile per dimensioni al suo originale terrestre, solo le sei zampe ed il muso più grande lo rendevano palesemente alieno. Kemi emise un gorgoglio e saltò in grembo a Misha.
La televisione s’illuminò e le immagini di truppe Neo Russe che combattevano alieni ed i decadenti umani dello Human Commowealth riempirono lo schermo, accompagnate da una musica marziale.
Poi una voce ferma e profonda iniziò a commentare le immagini:
“…. Presso il quadrante Bielorussa Tre i nostri avamposti sono stati attaccati senza ragione alcuna dalle capitaliste forze aliene dei Keladar, Torek e delle Sarmath..”
Le immagini cambiarono, mostrando dei guerrieri Torek in sella a dei mostruosi animali caricare una linea di fucilieri neo Russi.
Misha accarezzò il gatto, era un pilota spaziale, a lui la morte poteva arrivare come una deflagrazione od una lenta agonia per mancanza d’aria. Ma almeno non doveva incontrare dal vivo quegl'esseri. Si augurò che i fucilieri fossero sopravvissuti alla carica.
“…. Ora le nostre forze si stanno organizzando nei settori ……la gloriosa marcia del Socialismo non sarà fermata da questi vili attacchi!”
Rifletté sui pianeti nominati, erano in posizioni arretrate rispetto a quelli sotto attacco, segno che le colonie erano state evacuate.
Ma nella Unione Repubbliche Socialiste dello Spazio la parola ritirata non era ammessa. Il socialismo non poteva che vincere alla fine.
Se questo non fosse il destino della Gloriosa Rivoluzione, come avrebbe potuto la flotta originaria sopravvivere all’incidente dell’astronave da salto iperspaziale?
Un sorriso increspò le labbra di Misha, parlare di destino e di ineluttabile corso storico gli sembrava strano, in una società dichiaratamente atea.
Kemi emise una specie di soffio. Lo tranquillizzò accarezzandolo, sia mai che il suo gatto fosse un agente in incognito del Servizio per la Sicurezza dello Stato!
“… il Generale di Divisione Pierpaoloskvcy è stato decorato per la sua condotta delle operazioni belliche nei settori sotto attacco.”
“…purtroppo un brutto raffreddore ha colpito il generale di recente. Per agevolare la sua riabilitazione è stato inviato presso un satellite di ghiaccio…”
E si. – pensò Misha, era proprio come hai tempi dell’avo di sua nonna.
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