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TOREK, La specie predestinata

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Stormlord
view post Posted on 4/2/2012, 13:46




Le seguenti informazioni sono tratte dagli archivi del Servizio Informazioni Spaziali della Marina Terrax per conto dello Human Commonwealth.

- SISTEMA SOLARE DEI TOREK -
Sole: stella rossa di dimensioni simili al Sole della Terra. Classificazione scientifica M-V.
Biozona ( fascia nella quale devono trovarsi i pianeti affinché abbiano la possibilità di avere acqua allo stato liquido ): circa 0,6 UA.
Pianeti: otto presenti, di cui abitabili secondo lo standard terrestre; uno, Maahcan.
Dimensioni del pianeta: circa 46.000km.
Densità: tipo ad alta percentuale di minerali ferrosi, fattore 6,1 scala planetaria.
Gravità: 1,19 volte quella terrestre.
Inclinazione assiale del 6%.
Rotazione del pianeta sul suo asse ( durata della giornata ): 18 H terrestri.
Rotazione del pianeta intorno alla sua stella: 381 giorni locali
Pressione atmosferica: poco superiore a quella terrestre.
Composizione dell’atmosfera: ossigeno per il 20%, 77% azoto, 3% altri gas inerti.
Stagioni: salvo zone specifiche le stagioni non presentano forti differenze le une dalle altre.
Temperatura media al 30° parallelo: 31°
Percentuale degli oceani rispetto alla superficie: 23%
Umidità: valore medio del 37%,
La maggioranza delle terre emerse presenta un aspetto collinare, con zone montagnose che racchiudono diversi piccoli vulcani ancora attivi. Poche vaste aree ricche di boschi o vegetazione equivalente.
Forme di vita intelligenti presenti su Maahcan: Torek, umanoidi antropomorfi taurini.
Popolazione: circa tre miliardi d’individui.
Livello tecnologico: avanzato.
Conoscenza del volo FTL: si.
Poteri psichici: minori.
Governo centrale: i Torek non hanno un governo federato, così almeno da apparire uniti verso le altre specie senzienti aliene, come i terrestri, o centrale, come le Sarmath. Quanto un consiglio oligarchico supportato e controllato dai loro religiosi. I massimi esponenti dei principali governi s’incontrano presso un luogo sacro [ informazione riservata, codice doppio alfa ] e li discutono, osservati ed ascoltati dai religiosi più carismatici e influenti. I religiosi osservano ed alla fine emettono dichiarano se la decisione rispetta lo spirito del popolo Torek o meno.

- SOCIETA' E STORIA -
La storia scritta dei Torek è più recente rispetto a quella degli umani. Più corta di circa 600 anni terrestri rispetto a questi. Inizialmente le due specie, comparandole, hanno avuto uno sviluppo simile, con piccole città stato che si sono affrontate nel corso dei secoli e in seguito con la formazione di nazioni e imperi.
A differenza dei terrestri, dove l’importanza sociale della religione si è andata a modificare con il passare del tempo e l’arrivo delle nuove tecnologie, i Torek hanno sempre mantenuto vivo e diffuso tale legame. Indifferentemente dai clan e dalle nazioni di appartenenza, i Torek sanno di fare parte della stessa stirpe e credono che in un altro piano dell’esistenza, esista un posto, chiamato K’tor-vah, dove le anime dei loro cari risiedono. Da tale piano sono esclusi solo i Torek che si sono macchiati di gravi crimini contro le leggi e le consuetudini del proprio popolo.
Ad esempio, l’attitudine alla guerra ed alla violenza è ritualizzata presso questa specie. Essi combatteranno ferocemente per difendere ciò che ritengono loro o vendicare un torto. Ma nello stesso tempo non si abbandoneranno quasi mai a dei massacri sui civili o su di un nemico sconfitto. L’onore, personale o della famiglia, è un elemento importante per i Torek. Perderlo vuole dire diventare nhnk-tar-ash, una parola che nella loro lingua si può tradurre come ‘il senza corna’.
Comparabile con il perdere “la faccia” dei terrestri ma ad un livello maggiore di vergogna ed allontanamento sociale.
La società Torek non ha mai sviluppato le grandi megalopoli diffuse presso altre specie, preferendo città di dimensioni contenute e sparpagliate su vaste aree con parchi e zone agricole tra di esse. Retaggio probabilmente appartenente ad un passato di popolo itinerante. Infatti la scarsa percentuale di mari ha fatto si che i Torek abbiano sviluppato sistemi di trasporto e comunicazione via terra e, successivamente, via aerea. Gli eserciti dell’antichità si muovevano preceduti e seguiti da costruttori edili. Per creare strade man mano che il regno si espandeva.
Questa bivalenza, ferocia in combattimento ma limitata da regole d’onore, possanza fisica ma forte spiritualità, è presente anche nell’ambito delle famiglie Torek.
L’istituzione familiare è profondamente patriarcale, con la possibilità per i maschi di avere più ‘compagne nella via’. Ma nello stesso tempo lascia a queste la possibilità di allontanarsi dalla famiglia se ritengono che il loro maschio abbia perso l’onore o non le tratti con il rispetto dovuto dalla legge, essendo esse le madri della sua prole. Il loro diritto è tale che andandosene possono portarsi via la loro i figli più piccoli ed una quota dei beni della famiglia.
Le professioni nella società Torek si tramandano spesso di padre in figlio, infatti anche se non esistono lavori proibiti a priori, la natura conservatrice di questa razza fa si che i cambiamenti siano ponderati a lungo prima di essere intrapresi.
Questo insieme di contraddizioni si riflette anche nel loro modo di agire e pensare; curiosi riguardo a ciò che esiste intorno a loro sono, sono restii a commettere azioni avventate.
Con il volo spaziale la società dei Torek ha visto realizzarsi una delle sue più grandi aspirazioni: la possibilità di elevarsi fisicamente e spiritualmente al di sopra del proprio mondo e quindi, in un certo senso, allontanarsi dal piano dei beni materiali. I mistici Torek insegnano a ripudiare la possessione di beni terreni come unico scopo nella vita.
L’allontanarsi quindi dal suolo del pianeta è da loro vissuto come un purificarsi dalle meschinità della vita terrena ed un metodo per avvicinarsi ai propri avi.
Tale rispetto per gli avi non deve far credere che i Torek siano un popolo ombroso, il suicidio, il non avere dei figli perché si è troppo impegnati nell’arricchirsi sono cose negative, che influiranno sulla posizione dell’anima, quando dovrà intraprendere il K’tor-vah, “il lungo cammino”.

- RELIGIONE -
La spiritualità dei Torek si manifesta con la venerazione degli spiriti dei propri avi. Essi credono infatti che tali spiriti li osservino e li giudichino. In ogni casa Torek vi è un piccolo angolo con piante e terreno locale.
Dove i membri pregano gli avi e cercano da loro ispirazione e guida.
Tale concezione intimista è evidente nella mancanza di una vera e propria organizzazione religiosa, come la chiesa terrestre. I religiosi Torek sono delle figure rispettate e carismatiche: i più influenti tra loro vengono chiamati Vecchi Saggi ed invitati presso i consigli ed in guerra. Dove aiutano le truppe con i loro poteri psichici.
Normalmente essi vivono in zone rurali, a contatto della natura. In questi luoghi aprono delle scuole di filosofia e pensiero, presso le quali sono accettati solo coloro che ne sono degni.
Le decisioni dei Vecchi Saggi sono rispettate e temute anche dagli oligarchi.
Se quanto stabilito dagli oligarchi viene giudicato contro quello che essi ritengono sia un giusto atteggiamento Torek, possono dichiarare lo Shssh-Torek. Che può essere tradotto come ‘non-vero-non-puro-non-Torek’.
Gli oligarchi sopra i quali si abbatte tale valutazione hanno tre scelte:
• proseguire nella loro azione, ma i militari e la popolazione ne sarà contrariata e la scelta non verrà appoggiata ( sono noti due casi di oligarchi deposti dal popolo e dai militari per questo )
• cambiare decisione eseguendo dei riti di purificazione ed umiltà
• decidere di abbandonare il potere e diventare un eremita, o un guerriero errante. In tale caso il prestigio degli oligarchi diventati erranti aumenterà, perché dimostrerà di aver compreso l’errore commesso, cercando di migliorare il proprio destino prima di unirsi ai propri avi dopo la morte.
I Vecchi Saggi sanno di non essere soli nel cosmo: uno dei fondamenti della loro conoscenza è che tutto nell’universo è collegato in un ordine preciso. Naturalmente essi ritengono la propria razza ‘speciale’ in quest’ordine. Esistono infatti diverse profezie, ricostruite attraverso visioni avute da alcuni Vecchi Saggi del passato, che narrano di grandi eventi che si dovranno abbattere sui Torek e sul creato.
Secondo i Torek alcune di queste profezie si sono realizzate, ad esempio il volo tra le stelle ed il contatto con altre razze. Altre ancora trascritte negli antichi tomi con frasi criptiche e sibilline, attendono il giusto momento per essere svelate.
Una in particolare narra di una reliquia, la cui forma è ignota cita: “tutto era e sono, tutti diverranno parte di ciò che è”.
Di tale reliquia vi sono accenni in molte antiche pergamene Torek. Nessuna pergamena svela però il luogo dove è custodita, ma tutti i gli accenni portano ad un unico inequivocabile punto: il Gron-rar: il passaggio.
Alcuni ritengono che verrà rivelata dopo un periodo di distruzione, altri di speranza. Nell’attesa di quel momento i Torek continuano la ricerca della reliquia, dovunque e a qualunque prezzo.
Alcuni clan Torek si sono imbarcati in vere e proprie “crociate spaziali”. Non tanto per conquistare altri mondi, quanto per ritrovare la preziosa reliquia o solamente per recuperare informazioni.

- I GUERRIERI ERRANTI -
I guerrieri erranti compiono il loro destino nel tentativo di compiere l’antica profezia, ritrovando la reliquia perduta.
Ad ognuno viene data la copia di uno stralcio di pergamena in cui sono indicati degli indizi per il ritrovamento della reliquia, una nave monoposto con motori FTL, armi e equipaggiamenti.
Prima di partire compiono il giuramento di ritrovare la reliquia o morire nel tentativo. Tornare senza di essa è una offesa che viene punita con la morte.
I guerrieri erranti viaggiano solitari nel cosmo alla ricerca della reliquia, spostandosi di pianeta in pianeta, raggiungendo posti sconosciuti e pericolosi.
Fino ad oggi nessuno di loro è ritornato. Si sa che, da voci raccolte presso diverse razze aliene , che alcuni guerrieri erranti abbiano tradito la causa diventando mercenari o avidi di potere.
Ma se ciò corrisponde al vero non è dato da sapersi. Dato che i Vecchi Saggi mantengono un assoluto riserbo su questo punto.

torek

Edited by Lleyenor - 8/5/2012, 08:55
 
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