Un personale rapido riassunto delle tre sfide che mi son trovato ad affrontare:
> 1a partita contro i
Keladar di
Stormlord, i robottini scheletrici ti obbligano fin da subito a giocare molto tattico per via della loro capacità di teletrasporto ed essendo unità elité i loro tre ordini e le armi automatiche in grado di effettuare più fasi di fuoco, mi obbligano a sviluppare una tattica di attesa, mantenendo le mie unità il più possibile in copertura. I ragnetti che si generano a seguito dei Torek uccisi non rappresentano di per sé un grosso pericolo, costringendomi però a spendere azioni in corpo a corpo per eliminarli. Riesco cmq a tenere testa all'avversario, convinto di portare a casa una vittoria sul filo del rasoio..ma questi con un'ultima rischiosa attivazione, sopravvivendo al mio fuoco dall'allerta, riesce a contaminarmi con un ragnetto l'unità sull'obbiettivo di maggior valore..facendomi perdere la supremazia dello stesso
I rimanenti svelati, assegnano ai Keladar maggior punteggio e la vittoria..
> 2a partita contro le
Sarmath di
emp, partenza subito in salita dato che entrambi scegliamo anche gli obbiettivi secondari, ma son costretto a sacrificare due unità per portare assolutamente a compimento il mio..in quanto mi rendo conto che l'avversario, grazie alla grande capacità di movimento delle sue truppe, non avrà grossi problemi a fare il proprio..
Cerco di sfruttare l'abilità degli esploratori per posizionarmi subito al presidio dell'obbiettivo di missione al centro del tavolo, tenendo in allerta ed in copertura la squadra dell'ufficiale ed una classica di Nerocorno..ma la perdita delle due unità si fa sentire e nonostante la resistenza fino all'ultimo turno dell'unità di esploratori, la rapidità delle Sarmath permette loro di ottenere il vantaggio numerico sull'obbiettivo centrale, portando a casa una vittoria sicura.
> 3a partita contro i
Torek di
Zeon79, una sfida in famiglia direi con due liste simili, anche se l'avversario si orienta verso unità più piccole ed in maggior numero al fine di schierare anche l'AMV.
Lo scenario si presenta ricoperto di edifici in rovina che garantiscono protezione al fuoco di supporto del nemico. Entrambi giochiamo una tattica di mantenimento delle posizioni in copertura e tiri dalla distanza che sminuzza pian piano le corrispettive unità..ma l'uscita allo scoperto dell'AMV ed i fallimentari tentativi di abbatterlo del mio Vecchio Saggio e dell'unità pesante, consentono al mio avversario di ottenere quei pochi punti in più che gli consegnano la vittoria
Ho sicuramente sbagliato approccio alla partita, timoroso nell'uscire allo scoperto non ho sfruttato la massiccia forza in corpo a corpo delle mie unità rispetto alle sue singole..
